Ingresso del Castello

Beatrice segui' lo zio, e mentre camminava si guardava intorno, La Sala era piena di specchi, il soffitto presentava una ricca decorazione con ori e stemmi che si rifletteva nel disegno del pavimento in legno.

Eriti sentì solo la parola finale di quello che il nuovo ospite disse all'ingresso presentandosi, a causa della distanza.

Un matto? - si chiese.

Salve messere -disse una volta raggiunto l'atrio - e benvenuto.
Se cercate dei matti siete nel posto giusto, qui dentro non vi è molta sanità mentale.

Sono Eriti il coordinatore di Italica, e voi siete il nuovo affiliato di Milano vero?
Prego entrate, Poppea e gli altri sicuramente vi aspettano - e sorrise.

buon giorno a voi mi presento sono cavaliere di parma corsaro nuovo iscritto al partito itallica sono qui per collaborare con voi e entusiasto e felice di essere al servizio di questo partito spero di essere all'altezza e sono a vostra disposizione

corsaro cavaliere di parma;) 

la ringrazio della Vostra cortesia messere Cristopher stringo la mano e "saluta inchinandosi"
volentieri assaggio del vostro buon vino fragolino e una fettina di proscuttino........! sorseggia!! 

corsaro ha scritto:

corsaro ha scritto:

la ringrazio della Vostra cortesia messere Cristophe  stringo la mano e "saluta inchinandosi"
volentieri assaggio del vostro buon vino fragolino e una fettina di proscuttino........! sorseggia!! 

rimango in attesa degli accessi !!

"Salve" disse Fedele al nuovo arrivato " Credo che Vi siano appena stati dati gli accessi. Vi prego di seguirmi all'interno!"

E fu così che arrivai anch'io.
Da poco arrivato in quel di Guastalla, avevo già iniziato a guardarmi attorno.
I vari partiti, i vari personaggi di spicco.
Infine decisi di entrare in Italica. Essendo vp in prefettura, lavoravo a stretto contatto con Lady.Aurora il Prefetto, e apprezzavo il suo modo di lavorare.
Inoltre quella mia suoceraccia di scila (      ) mi aveva quasi costretto a scegliere italica.
Figuriamoci adesso che era Duchessa, era tutta gasata.
E quindi eccomi qui, a presentarmi alle porte del castello.

TOC TOC

Salve a tutti, sono Dante Della Scala, profugo dalla Serenissima e ora fiero cittadino Modenese.

Lucilla girava per le sale partito sistemando come sempre qualcosa.
Quand'ecco che vide un elegante signore nell'androne,così decise di accoglierlo.

"Buonasera Messer Dante.Lieta di conoscervi,sono Augusta Lucilla De Claudis,ma potete chiamarmi semplicemente Poppea." disse sorridendogli
E' un piacere vedervi qui.Posso aiutarla in qualcosa?"

Da una delle finestre vide suo genero Nigio, lo vedeva li al freddo ad aspettare...e li lo lasciò....poi vide Poppy che si incamminava per aprirgli e sbuffò

poteva lasciarli ancora un pochino ...mica si ammalava

tornando a scaldarsi davanti al camino

"Eppure quell'uomo l'ho già visto....."
Pensava Nikolas mentre si avvicinava ad ampie falcate al portone d'ingresso, già aperto.
-L'uomo che ricordo come Serenissimo Gran Ciambellano....Dante della Scala.
Ne è passato di tempo.-
Evidentemente l'Ambasciatore la considerò una presentazione che concluse con un sorriso.

Fedele venne avvertito dell'arrivo di Nigio. Era felice che avesse deciso di unirsi ad Italica. Aveva avuto modo di apprezzare la sua bravura e diplomazia in diverse occasioni.

Quando arrivò al portone d'ingresso, vide una gran quantità di gente. Alzò un sopracciglio, sorpreso, e sorrise.

Sentita l'affermazione di Nigio, Fedele sorrise e disse: "Bé, mi fa molto piacere! Vi comunico, comunque, che la Vostra entrata è ancora in fase di approvazione in Consiglio Politico"

anche corsaro saluta per la visita il rettore heba

quale onore averla qui madame heba "esclamo salutando con un inchino"  

Heba fu felicissima di incontrare Corsaro

, benvenuto, è un piacere rivedervi in queste sale.

Sorrise e ricambiò l'inchino di quell'amico da sempre.