Sala Magellano [ Sala della Festa della Pace ]

Misery alzò gli occhi al cielo dopo l'assalto di Prince e ridendo disse Dite la verità voi due, avete deciso di attentare alla mia vita procurandomi lesioni permanenti? Abbracciò l'amico per salutarlo sorridendo poi si voltò verso gli ospiti che Eriti le aveva presentato e fece un inchino Principe, Marchese è un piacere per me fare la vostra conoscenza

Elena si era momentaneamente appartata in un angolino della maestosa sala..
Da lì ammirava con grande soddisfazione gli ospiti che chiacchieravano e sorridevano tra di loro.. intrattenuti dalla Duchessa Misery, dalla Contessa Eriti, dal Barone Edoardo e da Glycera..

Un'espressione ridente le si stampò sul viso..
Pensò poi che per "movimentare" un pò più la serata, ci fosse bisogno di buona musica.. e dal momento che la sua compagna Glycera si era personalmente impegnata nella ricerca di musicisti qualificati, Elena si convinse del fatto che fosse arrivato il momento di aprire le danze!

A tal proposito, chiese l'attenzione di tutti i presenti e disse:
" Cari ospiti, rinnovo a ognuno di voi i ringraziamenti, da parte dell'intero nostro partito, perché stasera abbiate preso parte a questa Festa..
Ora, vorrei scortarvi in un'altra magnifica sala adibita ai balli e alla musica.. Se volete seguirmi.."

Così dicendo, si voltò e, seguita dagli ospiti, li condusse nel Salone delle Feste..

Finalmente pure il Gran Ciambellano di TdL Giovanni Montecchi era giunto al castello dell'italica dopo un lungo viaggio in carrozza....fu annunciato da un paggio ed antrò nella sala magellano dove si stava svolgendo la "festa della pace"
Molti invitati erano gia arrivati e chiacchieravano sorseggiando vino.
Procedeva lungo la sala salutando i presenti e facendo inchini alle dame...
si presentò dinanzi alla Contessa Eriti...le baciò la mano e si le disse:
"Contessa...festa incantevole...sono onorato di farne parte!"
Finiti i convenevoli si congedò e raggiunse l'amico Witos e gli altri invitati illustri.

Edoardo ascoltò le parole di Miriam:

Citazione :

Dite la verità voi due, avete deciso di attentare alla mia vita procurandomi lesioni permanenti?

Un sorriso avvolse il volto del barone.

"Ma certo Miriam, se non ci riesco con i voti, in qualche modo dovrò riuscirci?"


La sala si gremiva di ospiti, persone illustri che Edoardo non aveva mai avuto il piacere di conoscere.
Piano piano che questi entravano, il barone li salutava ad uno ad uno con una stretta di mano.

ReaL86 era in vistoso ritardo, anche se non ricordava festa in cui non lo fosse stata
Conosceva davvero pochi dei preziosi invitati, li osservava dal portone dell'immensa sala.

Sentì dare il via alle danze e, terrorizzata, si chiese se la cena fosse già stata servita. Come avrebbe potuto perdere tutte quelle meravigliose portate!? Ovviamente non era questo il concetto che doveva trasparire quindi prese fiato e si sistemò il vestito, lungo e rigorosamente nero con ricami bianchi.



Si avvicinò poi al maggiordomo che la stava osservando e cortesemente gli sussurrò

Sarebbe così gentile da annunciarmi?

Poi prese posto verso il centro del portone in modo da rendersi visibile a tutta la sala, attendendo che il maggiordomo aprisse la pergamenta per presentarla al resto dei presenti.

Il Maggiordomo sorrise nel veder arrivare un nuovo ospite, la conosceva perché spesso si era dilungato con lei a discorrere nelle immense sale tra un lavoro e l'altro.

A gran voce annunciò agli invitati l'entrata:

"ReaL86, Contessa di Reggio", rivolgendosi poi a bassa voce verso di lei "Sempre in ritardo eh? ". Risero insieme finché il Maggiordomo non si congedò per lasciare spazio ai balli che già stavano animando la sala.

ReaL86 si vide precipitare addosso l'amica e da quel momento perse la mobilità del braccio, rimasto incastrato in una stretta "mortale"

Citazione :

"Finalmente sei arrivata. Vieni, Vieni ti faccio conoscere Ever, Witino, e Nico l'antipatico."

-Sì sì Eritucciola, arrivo.. arrivo!! Ma non trascinarmi che inciampiamo entrambe -

Si avvicinanò agli altri ospiti, o per lo meno a coloro che non stavano già danzando, presentandosi e inchinandosi.

Kaiser arrivò al Castello come al solito in ritardo ed una volta sceso dalla carrozza s'incamminò verso le sale...si guardò intorno e salutò gli ospiti e gli organizzatori della festa scusandosi dell'incredibile ritardo, cercando di esporne in maniera chiara le motivazioni. Ad un tratto però, si girò di scatto credendo di aver sentito una voce a lui molto familiare...

Non si era sbagliato e il suo cuore si rallegrò a quella visione...

Kaiser si congedò dal gruppo e si diresse verso la pista da ballo. Arrivato al centro toccò l'uomo che faceva danzare la donna e dopo averle rivolto un compiaciuto sorriso, gli rivolse le seguenti parole...

Messere, mi perdonerà se oso interrompere il vostro ballo, ma vi sarei enormemente grato se mi concedesse la possibilità di dilettare la vostra compagna di danze...E' da tempo che non ci vediamo e sinceramente avrei tante cose dirle

Aspettando il consenso dell'uomo, Kaiser non smetteva di guardare la Contessa.

Misery rimase sorpresa nel trovarsi davanti Kaiser, ma subito sparì per lasciare spazio ad un caldo sorriso. Il cavaliere che l'aveva invitata a ballare si inchinò per ringraziarla e lasciò il posto al nuovo arrivato. Misery s'inchinò a sua volta per ringraziare per poi prestare tutta la sua attenzione all'uomo che le cinse la vita con gentilezza
Kaiser, non ti smentisci mai. Arrivi e rovini la festa a qualcuno...non è quello che è successo anche a Genova ultimamente? Scoppiò in un'allegra risata osservando l'amico fingersi serio Sono felice di vederti, ho sentito la tua mancanza amico mio. Dai raccontami, come vanno le cose dalle tue parti? e sorridendo si lasciò trasportare dalla musica e dal suo ballerino

Skorpio venne raggiunto al tavolo da Puffetta che stava trascinando con sè la cuginetta per tutta la sala, le invitò a sedersi un attimo al tavolo per un bel brindisi con del buon vino.

-Ti prego Sko, dammi il cambio!! Ho il braccio atrofizzato!- Gli chiese Real che nel frattempo era riuscita a liberari dalla morsa e lui vedendo il braccio della cuginetta diventare violaceo fece un cenno di assenso e si rivolse a Puffetta:
Facciamo un bel brindisi tutti insieme alla pace finalmente ritrovata e poi se non ti scoccia ti chiedo di portarmi a conoscere tutti questi illustri ospiti che per la maggior parte non ho ancora avuto il piacere di incontrare grazieeeeeeeeeeeeeeee

In procinto di fare il brindisi Real gli chiese informazioni riguardo le pietanze che presto avrebbero sicuramente preso posto nella sala per deliziare tuttti, la sua cuginetta era tanto golosa e non si smentiva mai
Cuginetta non ne ho idea, come al solito sono arrivato in ritardo e perciò mi sono perso la prima parte della festa ma penso che il cibo deve essere ancora portato dato che sento un buonissimo profumino venire dalle cucine, sono sicuro che non ti sei persa nulla non ti preoccupare ce ne sarà per tutti

Skorpio alzò il calice e brindò alla pace, a Modena ed all'unione delle terre italiche con Puffetta, Real ed Airone.